Da “Il Giornale di Monza”, 4 Marzo 2014

 

Recitano spinti dalla passione e per aiutare i parrocchiani di Cederna

“Impara l'arte” torna in scena per la “Sciura presidenta”

Tutto esaurito per lo spattacolo «La Sciura presidenta», portata in scena sabato sera sul palco del Villoresi dalla compagnia teatrale «Impara l'arte» (nella foto), formata da un gruppo di residenti del quartiere Cedema, uniti dalla passione per il teatro. Nata in seno all’Oratorio Piergiorgio Frassati di Monza, prima ha calcato i palchi degli oratori, per poi passare a scene"il giornale di Monza", articolo del 4 Marzo 2014 sempre piu' importanti negli ultimi vent'anni di rassegna. Ma senza dimenticare da dove sono partiti e l'importanza della propria comunita'. «Lo facciamo per la parrocchia - ha dichiarato l'attrice Anna Pennati - i guadagni vanno alle iniziative beneï¬?che che organizza la parrocchia». Il loro ultimo «successo» é una commedia brillante, che racconta la storia di Nanette, una ballerina spregiudicata che per via di una disposizione contro l’immoralita' emanata dal presidente di un piccolo tribunale della provincia di Lecco, viene scacciata dall’albergo in cui alloggiava. Reclamera' ospitalita' proprio nella casa del giudice stesso, la sera in cui il Ministro della Giustizia vi si reca in visita non annunciato. La ballerina verra' scambiata per la legittima consorte del presidente, dando il via a una catena di equivoci che porteranno l’austero giudice a ottenere il tanto desiderato trasferimento nella grande citta'. Uno spettacolo che mira a mettere in scena i falsi rnoralismi e i vizi umani, ma in particolare la doppiezza morale del potere politico. Perché le leggi valgono per gli altri, ma non per se stessi. ll tutto con un linguaggio ironico e dai tratti comici marcati. «Quest'opera mi ha colpito perché é un testo scritto piu' di cento anni fa, ma di grande attualita' - ha spiegato il regista Bruno Montrasio - Sicuramente lo era nel 1912, come nel 1812. Indubbio che lo sia anche oggi, nel 2014. Per questo motivo ho deciso di riadattarla e proporla». Il regista ha cosi' adattato l’opera «La presidentessa"» di Hennequin e Veber in dialetto monzese. Una consuetudine per la compagnia «Impara l'arte», che dal 1990 porta in scena spettacoli in dialetto, una componente popolare che ha suscitato ï¬?n dai primi debutti il favore del pubblico. In replica, lo spettacolo si terra' a Biassono, presso il Cineteatro Santa Maria, il 14 marzo, sperando in un tutto esaurito.

 

 


Da “Il Cittadino”, 27 Febbraio 2014

 

C'e' "Impara l'Arte"

Se il vaudeville incontra il dialetto

«Non sono in contrapposizione, anzi. Sono assolutamente complementari e si arricchiscono a vicenda».

Bruno Montrasio, autore e regista teatrale, ne e' convinto. Tenere vivo il dialetto e' fondamentale. Proporlo al pubblico in maniera leggera e divertente lo e' ancora di piu'. Farlo conoscere ai giovani, poi, é quasi un dovere.

Soprattutto in Brianza, dove il dialetto viene usato ancora con una certa frequenza. Montrasio e gli artisti di “Impara l’arte” sono pronti a perorare la causa con la loro nuova avventura sul palco. Lo faranno nell’ambito della “21esima Rassegna delle compagnie teatrali monzesi”: "Il cittadino", articolo del 27 Febbraio 2014l’appuntamento e' alle 21 di sabato primo marzo quando calcheranno le scene del teatro Villoresi (piazza Carrobiolo) con “La sciura presidenta”, una «commedia brillante in lingua monzese in tre atti», come la definisce il regista. Lo spettacolo prende spunto da “La presidentessa”, classico del vaudeville composto ormai un secolo or sono dai francesi Maurice Hennequin e Pierre Vebert. Equivoci a ripetizione e battute serratissime sono presenti anche nella trasposizione di Montrasio, che ha collocato gli avvenimenti negli anni Cinquanta del Novecento in un piccolo paese di provincia piagato dall’immoralita'. Protagonista é Nanette, ballerina spregiudicata ma dal cuore tenero, che, cacciata dall’albergo dove alloggiava a causa di un decreto volto a porre freno ai facili costumi, finisce per farsi ospitare proprio dal presidente del tribunale che ha emanato la disposizione.

Visite inaspettate e scambi di identita' fanno il resto: irresistibile la girandola di equivoci che si verra' a creare e immancabile il lieto fine. “La sciura presidenta”, terza nuova produzione che la compagnia nata a Cederna mette in scena quest’anno, e' l’unico spettacolo in dialetto della rassegna teatrale. Per informazioni: tel. 039.284-7773, e-mail: ctm.info@libero.it. Biglietto: 10 euro.