Compagnia Teatrale Impara l'Arte

Gio&Na

Commedia dialettale in due tempi

La storia di Giona è in ordine di tempo il primo testo non dialettale rappresentato dalla Compagnia.
Qualche dubbio iniziale esisteva: riusciremo o no ad affrontare un tipo di teatro così differente da quello sinora rappresentato?
Ma i dubbi sono durati giusto lo spazio di un minuto, anche perché dovevamo mettere in scena questo spettacolo. Non avevamo scelta, era un imperativo richiesto da un evento speciale: l’ordinazione sacerdotale di un amico, caro a molti di noi, ed oltretutto nostro parrocchiano: Maurizio Bertolotti. Non potevamo esimerci dal fargli un regalo.Considerata la natura dell’evento e la volontà di far festa ad un fratello nella fede, la scelta del testo è caduta su uno dei lavori del filone biblico del gruppo teatrale dei Barabba’s Clown.
Questi lavori ci sono subito piaciuti per quel loro equilibrio tra gioiosa allegria e messaggi importanti contenuti nel testo, che rispettano la grandezza del messaggio originale senza cadere nel macchiettismo.
L’apprezzamento è stato tale che tali testi verranno utilizzati anche in due successive occasioni, come vedremo in seguito.
La storia di questo “Gio & Na” è quella ben conosciuta del libro Giona, forse il più noto tra i libri profetici inclusi nella Bibbia.La caratterizzazione scenica del testo regge su un dialogo essenziale e sulla costruzione del gioco e dei personaggi:Il testo teatrale, pur nella sua leggerezza e nel giusto dosaggio di umorismo e serietà, non scade mai nel superficiale e, soprattutto, rimarca con costanza il messaggio di questo breve racconto contenuto nel Grande Libro: la testimonianza della bontà e della sconvolgente capacità di perdono di Dio. In una sola parola, della sua Misericordia.