Compagnia Teatrale Impara l'Arte

Du donn e una gaijna

...fan mercaa tuta matina!

Commedia dialettale in due atti

da un testo di Bruno Montrasio

Dedicata ad Alberto Pasina

Dice il regista/autore a proposito di questo lavoro:
"Questo è uno spettacolo di storie e memorie. Ancor meglio: di memoria attraverso storie.
Storie fatte di suoni, volti, voci, umori, luci, spazi. 
Storie romantiche, divertenti, malinconiche, nate da un desiderio di comunicare e condividere, di stare insieme raccontando storie come si faceva da bambini quando i nonni o i genitori ci raccontavano avvenimenti o leggende in tempi in cui la televisione era ancora un bene di lusso, raramente presente nelle case.
Troppo spesso abbiamo la memoria corta e riteniamo il"presente" il solo momento che conta. 

Ora, invece, proprio la memoria - che è rielaborazione del ricordo- consente di sentirci parte integrante e costruttiva dell'umanità, di civiltà e generazioni che ci hanno preceduto, che convivono con noi e di altre che ci seguiranno. Così, ho voluto lasciare piena libertà ai ricordi, permettendo che fluissero così come venivano, senza soluzione di continuità, se non quella di far parte integrante della mia vita e - penso - di quella di molte altre persone che come me hanno vissuto in questi luoghi ed in questo periodo della storia.
Storie che non parlano di grandi eventi ma di fatti quotidiani e persone "normali": dagli operai in attesa di un pullman che non arriverà mai perché in sciopero; dalle velenose nuore che non vogliono spendere una lira per l'ormai prossimo funerale del suocero; alla zitella che riceve una sorpresa dalla risposta all'inserzione di "cerca marito" da lei pubblicata; dai pensionati che si difendono da un petulante assicuratore; ai due anziani che nella penombra della sera rievocano la vita passata nel cortile; dalle disavventure di tre pescatori poco avveduti, a quelle di due fratelli in cerca di moglie (solo per citare alcuni episodi inclusi nello spettacolo)
Sono raccolte in questa rappresentazione in forma sparsa, legate dal "filo rosso" della memoria, ed espresse sotto l'aspetto di poesia, prosa, canzoni popolari e d'autore e con l'uso del nostro dialetto.
Luoghi e situazioni in cui mi auguro molti si ritroveranno, così da gustare la nostra rappresentazione"

Interpreti

Musicisti

Lettrice poesie

Giovanna De Capitani

Guarda le foto